Fapim S.p.A., azienda metalmeccanica fondata nel 1974 e con sede ad Altopascio in provincia di Lucca, è tra i leader mondiali per la produzione di soluzioni e accessori per serramenti metallici.

In occasione di un nuovo inizio di collaborazione con PiQ², è stata una realizzata un’intervista ai Mechanical Engineer dell’ufficio tecnico di Fapim: Matteo Tambellini e Alessio Barbarini, progettisti di nuovi stampi per la pressofusione. I due intervistati inoltre collaborano con i reparti produttivi dove si trovano macchine per la pressofusione della zama in camera calda, dell’alluminio in camera fredda e presse per l’iniezione della plastica.

 

Come vi siete approcciati a PiQ² e alla suite Castle?

 

Dopo aver conosciuto PiQ², ci siamo avvicinati alla suite Castle nel 2020 quando l’ufficio tecnico trovò il bisogno di formare una nuova figura e così venne avviato un training su “Progettazione stampi e analisi dei difetti”. Da qui la collaborazione è cresciuta, incrementando i corsi per il personale tecnico e nel 2022 è stato allargato anche al personale della fonderia per arricchire il loro lavoro estremamente pratico con preziose nozioni teoriche.

Dopo la formazione, si è voluto fare uno step successivo, quindi Fapim ha acquistato il modulo CastleMIND di PiQ²: software di simulazione che consente di ottimizzare un progetto dalle prime fasi grazie al calcolo di alcuni parametri teorici fondamentali come la sezione degli attacchi di colata e la macchina da utilizzare.

Un software del genere è di grande aiuto per Fapim perché permette di appurare le ipotesi fatte a monte per poi validare progetti e calcoli, permettendoci di avere maggiore sicurezza nell’intero processo di realizzazione del prodotto.

CastleMIND potremmo definirlo come un software di “pre-progettazione”. Il software aiuta i progettisti e dà maggiore confidenza anche nel dimensionamento del ramo di colata, per cui arricchisce esponenzialmente l’esperienza utente offerta dai tradizionali software di simulazione di fluidodinamica.

 

Quali sono i punti di forza del modulo CastleMind secondo la vostra esperienza?

 

Le qualità del software di PiQ² sono molte, ma sono tre quelle che hanno avuto maggiore impatto nel nostro lavoro.

La velocità: il settaggio delle simulazioni richiede un tempo molto breve grazie anche alla sua intuitività. Indica quali eventuali zone dovrebbero essere modificate, permettendo a un operatore di aggiornare il 3D, passando poi alla simulazione fluidodinamica con maggiore sicurezza ed evitando così molteplici ore di calcolo.

Questo step preliminare snellisce il processo e fa guadagnare molto tempo.

Il prezzo: il rapporto qualità-prezzo è molto competitivo. Oltre alla qualità innegabile del software, il servizio consulenziale e il Customer Service molto reattivo del team di PiQ² sono grandi valori aggiunti.

Fase di pre-progettazione: come anticipato prima, in Fapim abbiamo apprezzato molto la capacità predittiva del modulo CastleMind di PiQ² in fase di progettazione dello stampo. Questo ci permette oltre che di velocizzare i processi, anche di avere maggiore sicurezza in fase di produzione.

 

Oltre alla formazione di processo, avete fatto una formazione sul software?

 

Al momento dell’attivazione del software abbiamo ricevuto la formazione prevista dal pacchetto con due lezioni da tre ore e a seguire una lezione specifica sulla zama e una dedicata all’alluminio. Abbiamo avuto immediatamente modo di mettere mano al prodotto facendo così pratica con il software con il supporto del team di PiQ².

Il valore aggiunto delle formazioni fatte in presenza deriva dall’impostazione didattica adottata: i punti critici sono stati affrontati a volte direttamente in fonderia, con il personale dedicato.

Le formazioni erogate sono state fondamentali, al punto che al primo utilizzo non abbiamo avuto alcuna difficoltà nell’uso del software.

 

Com’è stata percepita la formazione con la fonderia?

 

La formazione è stata apprezzata, trattandosi di figure con mansioni prettamente manuali riuscire ad aggiungere al bagaglio di esperienza anche concetti teorici è sicuramente un plus. PiQ² utilizza un approccio consulenziale, volto a far crescere le competenze interne all’azienda.

Da quando è stata fatta questa formazione, anche ai capi reparto, PiQ² è stato percepito come un consulente: un punto di riferimento da coinvolgere per avere un riscontro immediato, non solo in caso di difficoltà ma anche per un collaborativo scambio consulenziale a valore sull’industrializzazione di prodotto.

Siamo davvero soddisfatti di questo inizio di collaborazione!

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Grazie a Matteo Tambellini e Alessio Barbarini per la disponibilità e per le loro parole.

È una grande fonte di soddisfazione per PiQ² avere l’occasione di parlare con i propri clienti ed essere di supporto in ogni fase di realizzazione di un progetto.

Resta sempre di primaria importanza, per PiQ², l’obiettivo di collaborare col cliente per crescere insieme, senza rinunciare a qualità del servizio, cura del dettaglio e competenza tecnica che sono i valori fondanti dell’azienda.

Grazie per l’occasione e al prossimo obiettivo!